Per le PMI fornire assistenza sanitaria ai propri dipendenti è una vera e propria sfida. Coprire i costi di polizze individuali è piuttosto oneroso, e un’impresa, per crescere, ha bisogno di una corretta gestione delle spese. Fra queste, la gestione di quelle sanitarie rappresenta una delle maggiori preoccupazioni.
La spesa per l’assistenza sanitaria talvolta incide così profondamente sul budget che molti imprenditori si sentono costretti a ridurre il personale, ma questa ovviamente è una soluzione estrema e non è affatto quella giusta.
Esistono strategie molto più pratiche e convenienti, come ad esempio aderire all’Assicurazione sanitaria Polizza Collettiva.
Cos’è la Polizza Collettiva?
Una polizza collettiva è, per definizione, un contratto sottoscritto da un contraente che permette l’assicurazione di più persone.
Di solito, i beneficiari della polizza collettiva sono i dipendenti dell’azienda che contrae tale contratto. Questa modalità assicurativa è nata con l’intento di proteggere i dipendenti e l’azienda in caso di gravi infortuni del lavoratore, e ad oggi rappresenta una delle soluzioni più utilizzate per i suoi innumerevoli vantaggi.
Le polizze individuali, infatti, riguardano soltanto una persona specifica (o al massimo la sua famiglia), e in linea generale hanno un costo complessivo molto superiore a quelle collettive.
Uno dei maggiori rischi delle polizze individuali è quello di non essere in grado di assicurare tutti i dipendenti con le stesse modalità.
Il rischio anti-selezione è legato alla possibilità che non tutti i dipendenti abbiano i requisiti necessari per poter divenire soggetti assicurabili.
Le polizze collettive, invece, assicurano un intero gruppo di lavoratori; il rischio anti-selezione, pertanto, è molto limitato.
Proprio per gli stessi motivi, mentre le polizze individuali hanno costi operativi più elevati, perché il contratto viene gestito caso per caso, quelle collettive hanno modalità più semplici per la gestione dei rischi e costi operativi nettamente inferiori.
Esse, quindi, sono la soluzione ideale per le piccole aziende con meno di 20 dipendenti, dal momento che con un’unica polizza è possibile assicurare l’intero gruppo lavorativo.
Polizza collettiva ed economia di scala
Scegliere di aderire a una polizza collettiva è una strategia che ripaga sotto molteplici aspetti. Non è soltanto una soluzione di cui possono beneficiare i lavoratori, soprattutto quelli che svolgono mansioni a rischio, ma è anche conveniente per i datori di lavoro, che, mentre proteggono i propri dipendenti, hanno accesso ad importanti sgravi fiscali, come le detrazioni IRPEF.
Le polizze collettive per dipendenti godono di tariffe più convenienti e di una semplificazione amministrativa notevole. Esse, infatti, possono essere direttamente finanziate attraverso i fondi del TFR.
In questo modo non solo è possibile risparmiare, ma anche avvantaggiare i propri dipendenti, che possono beneficiare di una rivalutazione del capitale.
I datori di lavoro, mediante l’assicurazione sanitaria con polizza collettiva, hanno anche l’opportunità di valorizzare l’azienda; le imprese che offrono protezione tendono ad avere reputazioni migliori, ad aumentare il loro prestigio e a trattenere i talenti, fidelizzando quindi i lavoratori. Un dipendente correttamente assicurato e protetto avrà meno interesse ad abbandonare il proprio posto di lavoro.
Fra i vantaggi di una polizza collettiva, vanno senz’altro citati anche una maggiore flessibilità nella personalizzazione delle coperture.
I vantaggi dell’Assistenza Sanitaria Polizza collettiva
La nostra Polizza Collettiva offre copertura totale sui dipendenti e una discreta possibilità di personalizzazione in base alle esigenze dell’azienda.
Inoltre, il processo di adesione è molto semplice e si ha subito accesso ai servizi sanitari e ad una rete di fornitori.
In caso di problemi, la nostra assistenza è sempre pronta a fornire supporto.
Un gran numero di aziende che ha aderito all’Assistenza Sanitaria Polizza Collettiva ha visto crescere il proprio valore nel settore, la propria reputazione e la propria immagine nel mercato, soprattutto attraverso i feedback positivi dei dipendenti.
Tutto ciò ha come risultato certo un incremento del fatturato. Più benessere e sicurezza per i dipendenti, infatti, significa maggiore produttività.
L’assistenza sanitaria come strumento di welfare aziendale
Investire nel welfare aziendale ha ripercussioni positive notevoli sulla qualità e la produttività di un’azienda.
Un ambiente sereno fidelizza i dipendenti e ne facilita il lavoro. Le aree in cui il welfare aziendale è più sentito, fondamentalmente, sono tre: al primo posto vi è la sanità e l’assistenza, al secondo posto la possibilità di conciliare la propria vita familiare con il lavoro, e al terzo la formazione costante dei giovani e il sostegno alla mobilità sociale.
L’assistenza sanitaria è quindi sul podio, ed è proprio per questo motivo che molte PMI nei prossimi anni investiranno in forme sempre più convenienti di assistenza sanitaria integrativa, come benefit da offrire ai lavoratori.
Un welfare aziendale che abbia il suo perno sulla salute dei dipendenti è quindi un vantaggio e un valore aggiunto per tutti. E questo è vero in particolare per le piccole aziende, che devono esplorare le migliori strategie disponibili per migliorare il benessere dei propri dipendenti senza che questo intacchi negativamente la gestione delle spese.
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